Ho incontrato lo yoga per caso - anche se, si sa, i casi non esistono ;) - all’età di sedici anni e da allora non l’ho più lasciato. A 25 anni sono partita per l’India dove, tra viaggi, studi e ritiri, sono rimasta per oltre un anno. Mi sono immersa nel grembo di Madre India e ne ho assaporato fino in fondo il calore, i sapori, gli odori, i colori, i suoni e le musiche. Ma sono state la sua aria pregna di spiritualità e misticismo, i suoi miti, i suoi riti e soprattutto la devozione e la profonda umanità delle sue genti a farmi tornare e ritornare a lei negli anni.

Tornata in Italia, mi sono dedicata all’insegnamento dell’Hatha Yoga Tradizionale, della Meditazione e del Pranayama dapprima in centri dedicati e facendo parte di un team, poi come libera professionista. La curiosità che da sempre mi contraddistingue mi ha spinto a proseguire il mio percorso di crescita personale e accademica esplorando i diversi stili di yoga e altre discipline complementari che, come lui, mirano a riportare armonia, equilibrio e benessere in chiunque scelga di avvicinarvisi. Facendone esperienza in prima persona ho capito, in fatti, che solo ristabilendo la connessione tra mente e corpo si può raggiungere la pace interiore, quella dello spitrito.

Col passare degli anni la mia passione per lo yoga si è trasformata in uno stile di vita. Anzi, in una vera e propria filosofia di vita. Sì, perché sono l’approccio a dinamiche e situazioni e la prospettiva con cui si guarda agli eventi a fare davvero la differenza!. È così che, a poco a poco, ho iniziato a dedicare tempo e attenzioni non solo alla fluidità del movimento e allo spazio occupato dal tappetino, ma anche all’immobilità dei pensieri e ai luoghi dentro di me, coltivando consapevolezza e accettazione.

Ad oggi, lo yoga rappresenta un elemento fondamentale del mio benessere psicofisico e mi sorprende continuamente con la sua capacità di trasformare e arricchire la mia vita.